sabato 13 agosto 2011

Apple Store Firenze - 13 Agosto 2011 Inaugurazione

APRE L'APPLE STORE A FIRENZE PRESSO IL CENTRO COMMERCIALE I GIGLI.


Inaugurato anche l'Apple store di Firenze al centro commerciale i Gigli. In anteprima qualche foto dell'evento che è cominciato alle 9:00am con un affluenza incredibile di clienti e appassionati. I primi 1,000 fortunati si sono aggiudicati le mitiche magliette ricordo: Apple-i Gigli.


Link alle foto su facebook

venerdì 15 luglio 2011

FIRENZE: NON TUTTI SANNO CHE...


Ogni venerdì tante nuove curiosità sulla città di Firenze



Il Palio dei Barberi: di Lemuele Burton


Il gioco è sempre piaciuto ai fiorentini, probabilmente nel loro DNA è rimasto fin dai tempi degli Etruschi che in guerra ci sono andati solo quando ci sono stati costretti e tirati per i capelli, e che alle gioie della conquista hanno sempre preferito quelle del divertimento e della buona tavola.
I fiorentini hanno sempre giocato ed esportato i loro giochi e sport.
Pare che l’odierno Football e Rugby sia derivati dal Gioco del Calcio che si giocava in quel della città del Fiore fin dal V secolo, così come il Golf e il Cricket hanno la loro origine dall’antico gioco del Maglio. Anche le corse dei cavalli hanno sempre entusiasmato i toscani in generale, vedi il Palio di Siena e la Giostra del Saracino ad Arezzo, ancora oggi in auge, e i fiorentini in particolare che nell’arco dell’anno organizzavano diverse corse con varie modalità, tra cui il Palio dei Barberi.


La partenza dei cavalli si chiamava “la Mossa”, vocabolo mantenuto tuttora nel Palio di Siena. Il Palio dei Barberi prendeva il “Via”, cioè “la Mossa”, dal ponte sul Mugnone, e i cavalli percorrevano per prima la via che ancora oggi ne conserva il nome, Via del Ponte alle Mosse, attraversavano “il Prato”, proseguivano per l’attuale Borgo Ognissanti, correvano per il Mercato Vecchio, fin a giungere in… indovinate un po’, in via del Corso, che proprio da quegli eventi prende il nome, per concludere la competizione all’arco di S. Pier Maggiore.Matteo Villani fa risalire l’origine della corsa fin dal 405, per la festa di Santa Reparata, l’8 ottobre, nel giorno in cui Radagasio e i suoi barbari furono sconfitti alle porte di Firenze da Stilicone. Anche Dante Alighieri ne parla nella Divina Commedia per bocca del suo trisavolo Cacciaguida:

«Li antichi miei e io nacqui nel loco dove si truova pria l'ultimo sestoda quel che corre il nostro annual gioco.» (Paradiso XXVI, 40-42)

Si hanno notizie di diversi Palii corsi al di fuori di Firenze, per spavalderia in occasioni di guerre e assedi, Pisa, Arezzo, Gargonza, con lo scopo di mostrare la forza, la potenza e la ricchezza dei fiorentini, in modo da minare la resistenza del nemico. Il premio era costituito da un drappo, un Palio appunto, prima di velluto, in seguito di broccato, lungo 5 metri, rosso decorato con il giglio fiorentino in argento dorato e la croce rossa in campo bianco simbolo del popolo. Dal 1387 fu decretato che fosse bordato con pellicce pregiate, di solito ermellino bianco, e il costo degli ornamenti aumentò fino a far raggiungere al Palio il notevole valore di 600 fiorini. Nel 1459 fu stabilita una cifra massima di valore di 350 fiorini.


Il nome “barbero” deriva dall’origine dei cavalli usati nella corsa, antenati degli odierni purosangue, che provenivano dalla Barberia, o dal Marocco.
Alcuni modi di dire provenienti dalla corsa sono ancora usati dal popolino di Firenze, ad esempio:“Correre come un barbero”, oppure “Pare che l’abbia il Palio addosso” parlando di una persona vestita con eccessiva ricchezza.
L’ultima corsa dei Barberi fu disputata nel 1858, poco dopo finiva anche il granducato.



Tra i tanti “Palii” che si correvano a Firenze dal 1200 in poi accenno anche a quello più goliardico e meno serio, cioè quello dell’Università dei Tintori, che partiva dal Canto degli Alberti per giungere fino alla Torre della Zecca, percorrendo e dando il nome a quello che allora si chiamava borgo e oggi Corso de’ Tintori. Il percorso era breve, ma i cavalli che gareggiavano erano quelli usati dalle botteghe dei tintori per portare i panni tinti a sciacquare in Arno ed erano i più malridotti che fosse possibile trovare a Firenze. Il primo Palio fu completamente bianco, i successivi scarlatti e fatti a spese di tutti i maestri dell’Arte. 

venerdì 8 luglio 2011

FIRENZE: NON TUTTI SANNO CHE...


Ogni venerdì tante nuove curiosità sulla città di Firenze


E c'entra come i'culo con le Quarantore!!

Chi è fiorentino doc, o ne è originario o ci ha comunque vissuto per un buon periodo di tempo avrà sicuramente udito almeno una volta la famosa citazione: "Icchè c'entra i'culo con le quarantore?!" oppure "c'entra come i'culo con le Quarantore!"
Si tratta, come spesso accade nella goliardica Firenze, di un'affermazione ironica nel commentare una situazione in cui due cose non c'entrano niente l'una con l'altra. 

Non tutti però sanno che l'origine di questo modo di dire tutto fiorentino è attribuita ad un incidente avvenuto in una chiesa durante la pratica conosciuta con il nome di Quarantore

La "Quarantore" è un'antica forma di esposizione eucaristica, molto praticata a partire dal tardo Medioevo, che si richiama in particolare alle 40 ore che il Signore passò nel sepolcro.

Si racconta che in una chiesa gremita di fedeli, una donna avvenente e formosa, si sentì palpare il didietro in maniera molto affettuosa da qualcuno che le era vicino durante la pratica eucaristica. La signora, risentita per quel vile gesto, si girò di scatto verso il colpevole il quale cercò di spiegarle più a gesti che a parole che lo aveva fatto senza malizia, non volendo, a causa dell'immane calca e del pigia pigia che si era venuto a creare.
Sembra che l'uomo si discolpò bisbigliando:"E son le Quarantore!"
Al che l'onesta popolana ribattè indignata e a voce concitata:"E icchè c'entra i'culo con le Quarantore?!" (trad.cosa c'entra il culo con le Quarantore?!) E dal suo punto di vista non aveva tutti i torti!


Il rituale del palpeggiamento sembra che fosse molto comune durante le celebrazioni delle feste fiorentine, come nel caso della Pasqua fiorentina, (giorno dello scoppio del carro e del volo propiziatorio della colombina), tanto da dare origine a scherzosi sonetti come quello di Dino Fazzini del 1928 intitolato "Lo scoppio di' carro" che illustra molto bene come la mattina di Pasqua per i fiorentini costituisse un momento eccezionale ed allo stesso tempo un'incredibile occasione per chi, approfittando della ressa, volesse allungare le mani per apprezzare le grazie delle nostre concittadine.

sabato 2 luglio 2011

miss Copacabana 2011, Flò Firenze


Giovedì 30 Giugno, nella suggestiva terrazza del Flò lounge bar di Firenze è stata eletta miss Copacabana 2011. Scelta tra 10 bellissime clienti dello store, la numero 9 Elisa, sarà la nuova testimionial per la collezione A/I 2011/12.


Foto, Claudio Canneti

venerdì 1 luglio 2011

FIRENZE: NON TUTTI SANNO CHE...


Ogni venerdì tante nuove curiosità sulla città di Firenze


Piazza della Passera: di Lemuele Burton


Cito da un comunicato dell'ufficio stampa di Palazzo Vecchio:
FIRENZE: PIAZZA DELLA PASSERA SI CHIAMERÀ COSÌ ANCHE UFFICIALMENTE
Lo ha deciso la commissione toponomastica che Piazza della Passera ora è ufficialmente un toponimo del Comune di Firenze. La commissione toponomastica, riunita stamani alla presenza dell'assessore Eugenio Giani, ha dato il via libera (12 voti a favore, 2 contrari e 2 astenuti) alla nuova denominazione della piazza che sta all'intersezione fra va dello Sprone e via dei Vellutini e che era identificata come Canto ai Quattro Leoni.
"Ho voluto che fosse inserito all'ordine del giorno della commissione - ha spiegato l'assessore Giani - questa questione che da anni, faceva discutere. Di fatto, ma non ufficialmente, per tutti i fiorentini questo luogo dell'Oltrarno era noto proprio come Piazza della Passera...".


Quel piccolo, caratteristico angolo di Firenze, che si apre nei pressi di Palazzo Pitti, ornato anche da una gran bella fontana, è stato per secoli chiamato Piazza della Passera da tutti i fiorentini, senza tuttavia aver mai avuto l'onore di assurgere nella toponomastica ufficiale, almeno fino ad adesso.
Forse perché quel nome, da sussurrarsi tra amici con aria di complicità, suscitava sensazioni pruriginose, tanto che, si dice, abbia preso il nome dall'abitudine di Cosimo I di sollazzarsi, frequentando i bordelli della zona.

Piazza della Passera, però veniva così chiamata già secoli prima dei Medici; la sua è una storia ben più antica, più nobile, e anche più poetica, sebbene in senso tragico. Vediamo quindi, attingendo tra storia e leggenda alle lezioni di Piero Bargellini, qual è l'origine più probabile del toponimo.

Correva l'anno 1348 e Firenze da pochi anni si era liberata dal giogo del tiranno Gualtieri di Brenne, detto il Duca d'Atene. Qualcuno di voi non sa chi fosse? Nessuno, spero. Però per sicurezza ne faremo argomento di una prossima chiacchierata.

Bene in quel rione popolare di Firenze, prossimo alla zona di Santo Spirito, risiedevano all'epoca buona parte dei “Giudei” fiorentini, questo molto prima che fosse costruito il ghetto che occupò nel 1600 una larga fetta della zona del Mercato Vecchio, ora Piazza della Repubblica.
Essi animavano la zona con i loro mercati, tanto che ancora oggi dai nomi delle strade possiamo dedurne l'attività medioevale.

Via dello Sprone, che dà appunto origine a piazza della Passera, si chiamava allora Via della Tromba, proprio dagli strumenti usati dai mercanti per attirare i potenziali clienti, e lì si incrociano anche Via de' Ramaglianti, venditori e riparatori di oggetti in rame, Via de' Velluti e via de' Vellutini, riferiti chiaramente ai venditori di tessuti. I ragazzini all'epoca amavano giocare per strada ed erano vivaci e spensierati come quelli di adesso, ma, come quelli di adesso sapevano essere dolcissimi verso gli animali in difficoltà. Trovarono un giorno in quel luogo una passerottina stremata e morente, e generosamente, aiutati anche dagli abitanti del rione, tentarono di salvarla. 
La passera morì, ma non fu per la fame, o per la sassata di qualche piccolo monello. Morì di peste che da lì si propagò per tutta la città diventando una delle epidemie più devastanti del medioevo fiorentino, descritta anche da Messer Giovanni Boccaccio nel Decamerone, causando 40.000 morti su 96.000 che erano allora gli abitanti della città.

LA LAPIDE DI PIAZZA DELLA PASSERA 
La bella lapide che potete ammirare nelle immagini di questa pagina, fu realizzata qualche anno fa da un grande fiorentino, cantante, poeta e colto studioso di musica: Riccardo Marasco, che insieme ad alcuni bravi artigiani della zona la pose sulla piazza nel corso di un memorabile concerto. 

lunedì 27 giugno 2011

LE SUPERMOTO GOLD WINGS AI GIGLI


Giovedì 30 giugno in occasione del Raduno Internazionale

 

CAMPI BISENZIO (Firenze) – Giovedì 30 giugno alle 18 i partecipanti al 28° Raduno Internazionale delle supermoto Gold Wings, che si terrà fino al 3 luglio a Campi, saranno al centro commerciale I GIGLI nell’area esterna antistante la Corte Lunga.


Promosso dal Gold Wings Italia e con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio si terrà dal 30 giugno al 3 luglio il 28° Raduno Internazionale degli appassionati di questa originale motocicletta. Il Raduno porterà a Campi circa 700 proprietari di Gold Wings che sfileranno, in più riprese, nel centro cittadino.
In occasione del loro arrivo in città, giovedì 30 giugno alle 18, il corteo di motociclette, molte delle quali decorati in maniera artigianale, altre con impianti luminescenti di originale fattura, giungerà nell’area esterna di Corte Luna al centro commerciale I GIGLI.
Sarà un’occasione per ammirare da vicino questi gioielli marcati dalla giapponese Honda.

venerdì 24 giugno 2011

FIRENZE: NON TUTTI SANNO CHE...


Ogni venerdì tante nuove curiosità sulla città di Firenze


Bìschero:

In gergo fiorentino la famosa parola bìschero sta ad indicare una persona di scarsa intelligenza e astuzia, molto ingenua, spesso sopraffatta dall'altrui furbizia. Il termine, generalmente utilizzato in maniera colloquiale ed ironica, assume quindi il significato di stupidotto, sempliciotto fino ad arrivare ad essere sinonimo di coglione o addirittura scemo, in relazione al tono di voce usato ed al contesto in cui si viene a trovare.

Non tutti però sono a conoscenza del fatto che tale termine, nonostante l'etimologia incerta del vocabolo, derivi dal cognome di una cospicua famiglia fiorentina avente notevole importanza economica e politica ai tempi della Firenze Medievale: i Bischeri appunto o Bischèri (come sembra si dovesse correttamente pronunciare il famoso cognome), protagonisti di una bizzarra vicenda che portò all'origine dispregiativa del termine.

Si racconta infatti che tali signorotti e ricchi possidenti avessero le proprie botteghe ed i propri palazzi sul terreno dove la Signoria di Firenze intendeva effettuare la costruzione del Duomo, nell'area nota oggi appunto come "Canto dei Bischeri" ( fig. a sx), più o meno nella zona dietro l'abside dell'allora cattedrale di Santa Reparata. Si parla, dunque, di prima del 1229! 

Il Governo per portare a compimento il nuovo progetto, offrì ai Bischeri una cospicua e più che congrua somma di denaro come indennizzo di espropriazione dei loro possedimenti. Offerta che fu però più volte rifiutata dalla potente famiglia, nell'intenzione di voler tirare ancora su il prezzo ( tutti i terreni nella zona erano saliti di valore per speculazione da quando era iniziato il progetto della nuova cattedrale ). Alla fine essi però tirarono troppo la corda facendo perdere la pazienza al governo fiorentino che espropriò tutti i loro possedimenti con pochi fiorini di indennizzo. 

Proprio da questa stupidaggine commessa dalla famiglia Bischeri, nacque, ed è giunto fino a noi, quest'appellativo.

Nonostante il tracollo finanziario e l'obbligo ad abbandonare la città, i Bischeri seppero riprendersi bene col tempo, tornando in seguito tra le mura fiorentine e scegliendo di cambiare cognome alla casata in 'Guadagni' a causa della poco gradita ritrovata celebrità.

Oggi rimane testimonianza della famiglia in via dell'Oriuolo, angolo Piazza Duomo dove è posizionata la targa del loro stemma bardato di otto di nero e di oro (fig. dx).

Esiste un'ulteriore versione della vicenda che parla di un devastante incendio che distrusse l'intero quartiere della famiglia successivamente al loro rifiuto, ma viene reputata un'invenzione popolare. Per non parlare delle differenti ipotesi di origine di tale termine che circolano ancora tra la gente come quella che lo vede derivare dall'organo genitale maschile o dalla chiave che regola gli strumenti a corda o dal bischero di palude, l'arbusto che cresce sulle sponde dei fossi d'acqua ferma e che avendo il peso sulla sua estremità, è sempre in continuo ondeggiamento, per cui ogni piccola ventata lo muove, come il bischero che si lascia convincere dal primo venuto.



mercoledì 22 giugno 2011

bijou-brigitte collezione Autunno-Inverno 2011/2012





Trends & Styles Autunno-Inverno 2011/2012
Piume scintillanti, ali cosparse di marcasite, collier adagiati sul decolté, il tutto come ricoperto da una delicata patina d’oro: la prossima stagione si presenta all’insegna di una bigiotteria di grande fascino, ispirata dagli anni venti! Una femminilità esuberante viene messa in interessante contrasto con cappelli leopardati dalla linea maschile, con elementi stilistici del mondo rock ed elementi in Fake Fur.
Peccaminoso, seducente, opulento – Bohemian Luxury

Puoi trovare tutti i prodotti bijou-brigitte online: http://www.bijou-brigitte.com/
o visita la boutique presso il centro commerciale i Gigli.

lunedì 20 giugno 2011

FIAT: Mirafiori Outlet









Esclusive offerte on-line firmate Fiat Group Automobiles.
Da sempre attenta alle nuove tendenze che arrivano dal mondo digitale, Fiat Group Automobiles ha lanciato "Mirafiori Outlet" all'indirizzo www.mirafiorioutlet.it , il nuovo portale dove è possibile trovare una selezionata offerta di vetture Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep. In questa prima fase l'utente può scegliere tra 1.500 proposte del migliore e più recente usato aziendale certificato; ogni auto è corredata da oltre dieci fotografie e completa di scheda descrittiva, prezzo e sede del concessionario dove la si può visionare e acquistare.
Realizzata ispirandosi all'interfaccia dei nuovi smartphone, la home page propone una navigazione orizzontale con sei sezioni principali raffigurate come grandi icone. La prima sezione propone un video che presenta il "Mirafiori Outlet" mentre la pagina denominata "vetrina" mostra le foto di alcune vetture disponibili e il prezzo "outlet" in evidenza. Seguono altre due sezioni: la pagina dedicata alle "imperdibili" - auto introvabili, allestimenti particolari ed edizioni limitate - e quella degli acquisti "last minute", vetture con un prezzo speciale rispetto al prezzo di vetrina per un periodo di tempo limitato dopo il quale l'offerta non sarà più valida. Nell'assortimento iniziale della sezione "imperdibili", per esempio, ci sono le esclusive Fiat 500 Pink prodotte in serie limitata.
Altre due sezioni completano il nuovo portale: una dedicata alla garanzia Autoexpert che certifica la qualità dell'usato di Fiat Group Automobiles; l'altra invece è il vero e proprio motore di ricerca del sito che consente all'utente di trovare l'automobile di suo interesse selezionando marca, modello, tipologia, chilometri, fascia di prezzo e provincia in cui si vuole effettuare l'acquisto.
Una volta scelta la vettura, l'utente compila un "form" con i propri dati e riceve (via mail e sms) i dettagli della vettura con i riferimenti del concessionario dove è disponibile l'auto. Successivamente sarà contattato dal dealer presso il quale sarà possibile concludere l'acquisto. È anche possibile chiamare il numero verde 800.96.46.46 che mette in contatto direttamente il cliente con il concessionario.
Fiat Group Automobiles ha realizzato anche una fan page su Facebook che, una volta cliccato sul "mi piace", permette all'utente di ricevere aggiornamenti sulle ultime novità del Mirafiori Outlet.

venerdì 17 giugno 2011

FIRENZE: NON TUTTI SANNO CHE...


Ogni Venerdì tante nuove curiosità sulla città di Firenze


Calcio storico:
con l'avvicinarsi del 24 Giugno, festa di San Giovanni, patrono di Firenze, in città si sente un gran parlare del calcio storico, l'antico giuoco introdotto nella colonia Florentia fin dai tempi dei Romani, anche detto volgarmente "calcio in costume" o "calcio in livrea" per gli sfarzosi indumenti indossati dai calcianti protagonisti. 


Fra le caratteristiche del gioco risalta il carattere estremamente violento e aggressivo, continue risse  si creano in  campo per la contesa della palla,  per non parlare del chiasso continuo per le vie.  Ne  sono testimonianza  le  lapidi  ancora presenti  in  città, come quella di via Dante Alighieri del 1645, o quella in Piazza del Giglio del 1742 (foto a sx) che ne proibiscono il gioco. 


Il campo da gioco più importante dove si svolgono le partite è Piazza Santa Croce dove esiste un disco di marmo posto sotto la terza finestra del Palazzo dell'Antella che segna la metà del rettangolo di gioco (foto a dx) ed è lanciando la palla contro questo segnale che il pallaio segnava l'inizio della sfida. 


Molte furono le partite passate alla storia, ma "La partita" per eccellenza, alla quale le moderne edizioni si rifanno, fu quella giocata il 17 Febbraio 1530 durante l'assedio della città da parte delle truppe  dell'Imperatore Carlo V intervenuto per volere del Papa Clemente VII che aveva mal digerito la cacciata dei Medici e la proclamazione della Repubblica.Vista la situazione, il popolo, decisamente stremato per la mancanza di viveri, decise ugualmente di non rinunciare ai festeggiamenti di Carnevale organizzando, in puro segno di sfida verso il nemico, anche la famosa partita. Venne scelta Piazza Santa Croce come campo di gioco perchè per la sua posizione rimaneva ben visibile dai nemici accampati su tutte le colline d'oltrarno. Poi, per beffeggiare ancor di più gli avversari, i cittadini collocarono un gruppo di musici sul tetto di una chiesa per accompagnare l'evento. I nemici, imbizzarriti per tale spavalderia, spararono una cannonata che non solo non provocò nessun danno, ma dette una nuova occasione agli assediati di schernirli a suon di tromba. Non si sa chi abbia vinto in quell'occasione, ma quelle scene rimasero come vivace testimonianza dell'animo della città di non darsi mai per vinta, neanche nelle situazioni più disperate. 


Non perdetevi la rubrica "Non tutti sanno che..." ogni Venerdì.  STAY TUNED!!

Si aprono gli ordini della nuova Fiat 500 by Gucci




Fiat 500 By Gucci con Natasha Poly
Fiat 500 by Gucci
Dal 7 Giugno 2011 presso la rete di vendita Fiat in Italia è possibile ordinare la nuova Fiat 500 by Gucci, un'edizione speciale dell'iconica Fiat 500 personalizzata dal Gucci Creative Director, Frida Giannini, in collaborazione con il Centro Stile Fiat. Questa straordinaria collaborazione tra due dei marchi più prestigiosi d'Italia rappresenta la perfetta combinazione della lavorazione artigianale e dello stile.
Proposta in Italia esclusivamente con il propulsore 1.2 da 69 CV (euro5) e Start&Stop di serie, Fiat 500 by Gucci ha prezzo di 17.000 euro (chiavi in mano). Ricchissima la dotazione di serie come dimostrano il climatizzatore automatico, l'autoradio con lettore CD-Mp3, il sistema Blue&Me, i 7 airbag (anteriori, laterali, a tendina e ginocchia) e il volante in pelle con comandi radio.
La nuova vettura è disponibile in due raffinate tinte di carrozzeria (bianco o nero) con effetto "glitter" che, grazie a perline di vetro presenti nella vernice, le conferiscono un aspetto luminescente. Questi due colori così diversi si completano perfettamente: il nero con dettagli cromati lucidi in forte contrasto con gli interni bianchi, per un look contemporaneo e sportivo. Il bianco con elementi cromati satinati e interni avorio e nero, per un look più sobrio e sofisticato.
Gli esterni sono ulteriormente personalizzati dai cerchi in lega da 16" con l'inconfondibile design rétro dei raggi, in perfetta armonia con i colori degli esterni e assoluta novità per questa categoria d'auto. I coprimozzo presentano la doppia "G" in tinta carrozzeria, mentre la firma Gucci in corsivo campeggia sul portellone posteriore e sul montante porta. La silhouette dell'auto è accentuata dalla banda verde-rosso-verde tipica di Gucci, che si sviluppa intorno all'intero perimetro e collega esterni e interni. Il tema della banda è ripreso anche sui sedili, sul cambio, sulla cover delle chiavi, sui tappetini e, con una finitura innovativa, sulle cinture di sicurezza. L'abitacolo della Fiat 500 by Gucci è ricco di stile, ma funzionale fin nei minimi particolari: eleganti cuciture, materiali esclusivi, elementi cromati satinati e lucidi, la finitura effetto velluto sul pannello della radio, i sedili bi-colore in pelle Frau con stampa Guccissima.
Inoltre, la personalizzazione è completata dall'esclusiva collezione 500 by Gucci, disponibile negli store Gucci selezionati e online sul sito www.gucci.com, che comprende accessori da viaggio, piccoli oggetti in pelle, tute sportive, bomber, guanti da pilota, occhiali e un orologio da polso.
Accessori da viaggio 500 By Gucci
Una vettura così speciale non poteva che avere un lancio commerciale altrettanto particolare. Infatti, dal 1° aprile al 30 giugno, la Fiat 500 by Gucci poteva essere pre-ordinata esclusivamente sul sito www.500bygucci.com. Ora parte la seconda fase del lancio commerciale, quello degli ordini presso le concessionarie italiane, per poi concludersi a settembre con un "porte aperte" dedicato che si preannuncia un vero e proprio appuntamento glamour. Senza dimenticare che, dopo le straordinarie anteprime di Milano, Ginevra e Parigi, continuano in questi mesi le presentazioni della Fiat 500 by Gucci presso location esclusive in metropoli come Londra e Tokio. A fine anno la vettura sarà poi disponibile nel resto del mondo.
Sofisticata e unica anche la campagna pubblicitaria che, a partire da maggio, ha presentato la 500 by Gucci su quotidiani e riviste in tutto il mondo. Con le foto scattate da Mert Alas e Marcus Piggott a Roma, la campagna ideata da Frida Giannini vede protagonista la modella Natasha Poly e la 500 by Gucci. Con un completo in pelle nera esclusivo Gucci, Poly personifica l'essenza del viaggiare con stile e del vivere a tutta velocità.
L'attività delle comunicazioni dietro al lancio mondiale della 500 by Gucci viene sviluppata con il supporto di Lapo Elkann e della sua agenzia Independent Ideas. Riccardo Ruini è responsabile della direzione artistica per la campagna.

www.jeep-people.com: è online il nuovo portale dedicato al mondo Jeep®



www.jeep-people.com si rivolge a coloro che si riconoscono nei valori di libertà, avventura, autenticità, passione ed unicità del leggendario marchio americano leader nel fuoristrada che quest'anno compie 70 anni di storia. Il nuovo portale sarà lo spazio virtuale dove condividere le proprie sfide ed offrirà approfondimenti sull'icona Jeep Wrangler e sull'heritage del marchio Jeep. Da domenica 19 giugno, www.jeep-people.com racconterà la sfida di Alex Bellini insieme a Jeep Wrangler Unlimited nella LA-NY Footrace 2011 fornendo puntuali aggiornamenti quotidiani sulla gara, contributi fotografici e video.
Da oggi è online su www.jeep-people.com il nuovo portale per gli appassionati del marchio Jeep. Il nuovo sito web debutta a 70 ore dall'inizio della sfida transamericana di Alex Bellini, lo sportivo italiano che al fianco di Jeep Wrangler Unlimited parteciperà da domenica 19 giugno alla Los Angeles - New York Footrace 2011, l'ultramaratona di 70 tappe da 70 km di corsa al giorno che si svolgerà in 70 giorni. Allo scadere del conto alla rovescia, www.jeep-people.com seguirà quotidianamente le performance di Alex Bellini garantendo aggiornamenti sulle varie tappe della gara, pubblicando i racconti in prima persona del protagonista, contributi video e fotografici.
Il nuovo portale è uno spazio virtuale, dove coloro che si riconoscono nei valori di libertà, avventura, autenticità, passione ed unicità del marchio americano potranno incontrarsi, condividere storie di talento e proporre nuove sfide come quella di Alex Bellini.
Il nuovo portale presenta tre sezioni: una dedicata alla sfida transamericana di Alex Bellini; un'altra all'Heritage Jeep; ed una terza riservata all'interazione con i 'Jeep people' ovvero con coloro che vivono i valori Jeep e vogliono dimostrare di possedere il "J factor".

giovedì 16 giugno 2011

RELISH per Pitti 80° presenta Wanderlust





Nella splendida cornice dello storico teatro Odeon di Firenze è stata presentata ieri 15 Giugno 2011 la nuova collezione Primavera Estate 2012 della partenopea Relish. Special guest dell'evento una delle più popolari voci della musica house, l'americano Kenneth Jesse Rogers III, meglio conosciuto tra i fans come CeCe Rogers. La star ha aperto lo spettacolo con la sua performance lasciando poi il palco alla bellissima Isa Iaquinta che con il suo personale dj set ha fatto da colonna sonora ad una sensuale ed animata sfilata.
Tessuti freschi, stampe multi-colori, jeans e sete leggere unite a tinte della terra come il beige ed il verde e moderni rosa baby e acquamarina hanno caratterizzato "Wanderlust", la collezione ispirata al viaggio in libertà, senza una meta precisa per perdersi tra isole e mari inesplorati. 


photos by Claudio Canneti




martedì 14 giugno 2011

Nokia ed Apple siglano accordo: Apple diventa licenziataria di alcuni brevetti Nokia



Il pagamento di Apple a Nokia pone termine alle controversie e avrà un impatto finanziario positivo

Nokia annuncia di aver siglato un accordo di licenza brevetti con Apple. L'accordo pone termine a tutte le controversie legali in essere tra le due società relative all'utilizzo dei brevetti, incluso il ritiro da parte di Nokia e Apple delle rispettive denuncie depositate all’US International Trade Commission.

La struttura finanziaria del contratto prevede il pagamento di una tantum da parte di Apple che, da questo momento, riconoscerà inoltre a Nokia anche le royalties ricorrenti secondo i termini definiti dall’accordo che, nello specifico, sono confidenziali.
"Siamo molto felici che Apple si sia unita al crescente numero di aziende licenziatarie dei brevetti Nokia", ha dichiarato Stephen Elop, Presidente e Amministratore Delegato di Nokia. "Questo accordo dimostra che Nokia ha un portafoglio brevetti di primo piano e ci permette di focalizzarci su ulteriori possibilità di licenza nel settore delle comunicazioni mobile".
Negli ultimi due decenni, Nokia ha investito circa 43 miliardi di euro in ricerca e sviluppo e ha costruito uno dei più solidi e ampi portafogli brevetti dell’industria wireless, con oltre 10mila famiglie di brevetti depositate. Nokia è leader mondiale nello sviluppo di terminali e tecnologie per le comunicazioni mobili, come dimostra il forte posizionamento di Nokia nell’ambito dello sviluppo di brevetti. Si ritiene che l’accordo con Apple possa avere un impatto positivo sulla recente revisione delle stime Nokia per il secondo trimestre 2011, relativamente al margine operativo (non IFRS) della divisione Devices & Services.

lunedì 13 giugno 2011

IL BOOK CROSSING APPRODA AI GIGLI



Fabio Genovese e il suo “Esche vive” mercoledì 15 giugno

 

CAMPI BISENZIO (Firenze) – Sarà lo scrittore versiliese Fabio Genovese ad inaugurare il Book Crossing mercoledì 15 giugno alle ore 17, al centro commerciale I GIGLI.

Il Book Crossing approda ai GIGLI: anche al centro commerciale sarà possibile prendere o “liberare” libri del circuito internazionale in modo da arricchire la cultura e la conoscenza di tutti. I libri sono dotati di un codice di registrazione del sito www.bookcrossing-italy.com e il loro viaggio attorno al mondo sarà sempre individuabile. I lettori potranno annotare le proprie considerazioni sulle apposite schede inserite nei volumi in modo da arricchire il contenuto del libro stesso.

Mercoledì 25 giugno alle ore 17, nell’apposita area allestita all’ingresso di Corte Lunga, lo scrittore Fabio Genovese inaugurerà il servizio donando il proprio libro “Esche vive” (Mondadori) al Book Crossing dei Gigli. Farà seguito la presentazione del volume a cui parteciperà il giornalista David Fiesoli (Il Tirreno). L’autore sarà disponibile per autografare i volumi.

Il Book Crossing dei GIGLI, completamente gratuito per i fruitori, si avvale della collaborazione della Libreria Mondadori e di Fnac e presenta una vasta gamma di editoria per bambini in lingua originale (arabo, inglese, greco, cinese, ...).
Nella zona del Book Crossing saranno organizzati incontri periodici con autori e operatori del mondo culturale.

venerdì 10 giugno 2011

Lancia Ypsilon: grande attesa per il “porte aperte” del 18 e 19 giugno


Il 18 e 19 giugno, in Italia, i concessionari Lancia proporranno un "Porte Aperte" dedicato alla nuova Ypsilon, la "piccola ammiraglia" che in soli 3,84 metri concentra il meglio dello stile italiano, dell'innovazione e del rispetto ambientale e che, per la prima volta, viene proposta con 5 porte per accogliere con maggiore comodità gli amanti dello charme, dell'eccellenza tecnologica e dell'unicità stilistica Lancia.
A dimostrazione del grande potenziale della nuova vettura basta citare gli oltre 5.000 ordini rete già raccolti in Italia, da metà aprile ad oggi, prima che fosse visibile negli showroom. Inoltre, l'appuntamento presso le 170 concessionarie italiane giunge in un momento di particolare importanza per i dealer di Lancia in tutta Europa. Infatti, da due settimane è operativa la nuova struttura distributiva Lancia-Chrysler composta da oltre 600 concessionari (di questi circa 450 sono presenti nei Major Market) ed è identificata in tutti i Paesi europei dal marchio Lancia, eccezion fatta per la Gran Bretagna e Irlanda dove viene adottato il marchio Chrysler (qui la nuova Ypsilon sarà commercializzata a partire da settembre).
Al lancio la gamma prevede oltre 600 personalizzazioni che nascono incrociando 3 livelli di allestimento (Silver, Gold e Platinum) tutti sviluppati per offrire al cliente un elevato controvalore, 17 eleganti livree di cui 4 B-colore, 6 diversi rivestimenti interni, 3 tipi di cerchi in lega e 3 motori: 2 a benzina (1.2 8V da 69 CV e 0.9 TwinAir da 85CV, quest'ultimo anche con cambio semi-automatico DFN), un turbodiesel (1.3 Multijet II da 95 CV), tutti dotati di tecnologia Stop&Start di serie. Tra l'altro, di recente il motore TwinAir si è aggiudicato quattro prestigiosi riconoscimenti nell'ambito del concorso "International Engine of the Year 2011". Successivamente sarà disponibile anche una motorizzazione Ecochic con il bi-fuel 1.2 8V da 67 CV (benzina e GPL). Su tutta la gamma è di serie una ricchissima dotazione nel campo della sicurezza: ESP completo di ASR e Hill Holder, ABS con EBD, da 4 a 6 airbag (anteriori, window-bag e laterali) oltre agli attacchi isofix.

mercoledì 8 giugno 2011

NOKIA: UOMINI E DONNE LO FANNO DIVERSAMENTE...


UOMINI E DONNE LO FANNO DIVERSAMENTE:
dall’utilizzo della fotocamera alla condivisione delle immagini, una ricerca Nokia svela i gusti degli italiani.


Dove, come, quando, quanto e, perché gli italiani scattano e condividono le proprie foto. A rivelarlo è una ricerca di Nokia condotta a livello internazionale con un focus specifico sul Paese Italia su  un campione di 1.014 individui, di cui il 54% maschi e il 46% femmine.
Risultato: uomini e donne lo fanno diversamente; scelgono, immortalano e archiviano soggetti diversi e differente è anche la propensione a condividerli con amici, famigliari e conoscenti tramite l’upload sui social network.

QUANTO e DOVE
In Italia è molto più probabile vedere scattare una foto da un uomo rispetto ad una donna. Il 23% degli intervistati maschi, infatti, dichiara di farlo quotidianamente contro il 16% del gentil sesso.

Gli uomini italiani trasferiscono le immagini dal telefono cellulare al loro computer nel 48% dei casi e quasi il 40% degli intervistati tra i 15 e i 25 anni le carica sui social network. Più riservate le donne, che le condividono solo nel 26% dei casi perché amano, a prescindere dell’età, archiviare e custodire quanto catturato sul proprio telefono cellulare e sul proprio pc.

COSA
La vera differenza tra i generi maschile e femminile emerge in modo lampante nella scelta dei soggetti da immortalare. Gli uomini amano, prima di tutto, scattare foto ai propri amici (51%), alla natura (45%) e fermare in un frame i momenti più divertenti della giornata, come ad esempio un party (30%). Le donne, che si confermano eterne romantiche, si concentrano sul coniuge (39%), sui bambini (36%) e sugli animali domestici (41% ); tuttavia emerge preponderante anche un trend narcisista tra le giovani tra i 15 e i 25 anni, che usano nel 52% dei casi l’autoscatto per immortalare se stesse.

Tutti, uomini e donne, condividono sui principali social network maggiormente le fotografie degli amici o che ritraggono momenti divertenti, ma le donne tendono a condividere più facilmente le immagini di animali (40%), mentre gli uomini quelle sportive (20%). Ancora una volta la differenza sostanziale su ciò che si condivide sembra essere dettata dall’età: tra i 15 e i 25 anni, le donne dopo essersi auto ritratte, amano condividere nel 49% dei casi la loro immagine; mentre i giovani, più goliardici, condividono prevalentemente le foto di party e momenti ludici (42%).



ITALIANI E IL COLORE: SONO LE DONNE LE PIU’ FANTASIOSE
Il 51% degli intervistati italiani ha un atteggiamento positivo verso smartphone dal colore inusuale e le donne, in particolare, nel 47% dei casi, si dichiara interessata a provare un dispositivo caratterizzato da una tinta  divertente e fuori dal comune, a differenza degli uomini, più conservatori, che rischierebbero con un colore bizzarro solo nel 29% dei casi.



In sintesi i risultati della ricerca sull’intero campione italiano

Ricerca condotta da :
CINT
Campione Globale/Locale
8077/1014
Divisione di genere:
54% uomini / 46% donne
Paesi interessati dall’indagine
China
Filippine
USA
Svezia
Singapore
India
Italia
Svizzera

• Il 60% degli intervistati scatta spesso fotografie con il proprio telefono cellulare (almeno una volta alla settimana)
• Nel 44% dei casi trasferiscono le foto sul proprio computer
• Al momento dell’acquisto di uno smartphone, il 41% dichiara che la qualità della fotocamera è un fattore determinante (o molto importante)
• Al 51% degli intervistati piacciono i telefoni cellulari dai colori divertenti e stravaganti

A livello mondiale, gli italiani, come gli americani e gli abitanti di Singapore, scattano e condividono le foto moderatamente. Al contrario, svedesi e svizzeri, tengono molto alla propria privacy, mentre cinesi, filippini e indiani sono molto attivi nella condivisione.

L’analisi dell’intero campione evidenzia che gli italiani non sono particolarmente propensi a condividere le proprie foto sui social media (20%) ma al contrario, le archiviano sul computer (44%) e nel loro dispositivo (28%). Solo l’8% degli intervistati totali in Italia le condivide con amici e familiari. Le cose cambiano considerevolmente se si analizza il target giovani, dai 15 a 25 anni, che condivide le proprie immagini, nel 34% sui social network. Condividere è più importante tra i giovani italiani rispetto al resto d’Europa e nel 40% dei casi diventa persino  la motivazione principale per la quale scattare foto.

Cosa fanno in genere con le foto o i video ripresi con il telefono cellulare?


Gli italiani in genere usano maggiormente i tag rispetto agli altri intervistati europei o agli americani. I giovani tra i 15 e i 25 anni utilizzano i loro telefoni cellulari per caricare foto su social media (40%) più spesso delle donne della stessa età (25%), che però sono più molto attive nel taggare le immagini di se stesse (62%).

La qualità della fotocamera sta diventando un elemento determinante durante l’acquisto di uno smartphone: per il 41% degli intervistati è un fattore decisivo, o almeno una delle caratteristiche più importanti nella scelta del device.

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